Castel Seprio
Home Su

 

La storia
La fine
Visita
Mura
San Giovanni
San Paolo
Santa Maria

 

Editoriale

 

«Sei mai stato a Castelseprio?»
«Certo. Ci passo ogni giorno per andare al lavoro.»
«No, non intendo dire il paese; parlo del sito archeologico.»
«Ah. E dov'è?»

 

Un colloquio come tanti, tra me e quegli amici che pur abitano i dintorni, ripetuto non una, ma decine di volte. La dimostrazione più drammatica di quanto un'antica maledizione medioevale continui a gravare sui luoghi e tuttora racchiuda in un'impenetrabile cortina di oblio una delle testimonianze storiche più importanti fra quelle situate entro i confini di Lombardia, e fors'anche un po' più in là.

Castrum Seprium destruatur, et destructum perpetue teneatur, et nullus audeat, vel praesumat in ipso monte habitare.

…e che nessuno osi o possa anche solo pensare di potervi ancora abitare, si legge negli statuti dell'epoca.

Così, per atto di Ottone Visconti Arcivescovo di Milano, nel 1287 il borgo di Castel Seprio venne ucciso e sepolto, per sempre.

Ho pensato di riesumarne i resti, con la speranza di esorcizzare il maleficio. E l'ho fatto contro ogni palese od occulto impedimento.

Che tutti sappiano ciò che avvenne all'ucciso!
E che la sua sepoltura diventi mausoleo e sia oggetto di visita cosciente, addirittura di pellegrinaggio, e che ciascun pellegrino porti il suo afflato vitale a rinvigorire quello del luogo, che nei secoli è rimasto sospeso, ma non cancellato.
E con esso contribuisca a mantenere viva ogni evidenza di memoria, ed altre ancora ne nascano.

Così sia.

 

L'autore

(per i testi)
Pier Giuseppe Sironi

sironi.jpg (13145 byte)

Nato a Gallarate nel 1926, medico, Pier Giuseppe Sironi, a fronte di una brillante carriera professionale, è peraltro noto ed apprezzato per i suoi studi d'argomento storico, sviluppati in particolare sul periodo dell’Alto Medioevo nel territorio varesino e sulla storia contemporanea del gallaratese.
Un impegno culturale e personale che lo portò a dirigere tra il 1950 ed il 1963 la rivista trimestrale "Rassegna Gallaratese di Storia e Arte".
Già consigliere della Società Gallaratese di Studi Patri, è stato ispettore onorario della Soprintendenza Archeologica della Lombardia e conservatore degli scavi di Castel Seprio. Ha pubblicato diversi saggi storici particolarmente orientati allo studio degli eventi che hanno caratterizzato l’Antico Seprio.

 

(per le fotografie)
Ferruccio Ferrazza

Consulente e docente in materia di organizzazione aziendale, da sempre si interessa di fotografia e di cartografia, tema che ha sviluppato in studi originali sulle tecniche della navigazione nei tempi antichi, più o meno remoti.
L'attenzione per i grandi viaggi di esplorazione del passato lo ha portato, in una sorta di fanciullesca fantasia, ad interpretare la figura dell'esploratore in ambito più domestico, mantenendo però lo spirito della ricerca e della meraviglia che animava i suoi ispiratori.
Ha così registrato le sue scoperte con centinaia di scatti fotografici permeati di una sensibilità particolare per le cose invisibili, talvolta perchè troppo piccole, ma più frequentemente perchè troppo grandi.
I suoi studi si sviluppano e prendono corpo con la frequentazione del mondo delle biblioteche, reali o virtuali, cartacee o telematiche, comunque ed ovunque sia possibile l'annidarsi di gemme nascoste e sconosciute di esperienze passate.
Il suo desiderio: avere finalmente il tempo libero per trasmettere ad altri questa sua cultura.
Questo sito, della cui testata è Curatore, è forse l'inizio.

 

Guida al sito

Contrariamente a quanto avvenuto nel passato di questa rivista, dove furono le immagini e gli scatti fotografici che hanno stimolato e guidato l'autore alla creazione del testo, qui è avvenuto il contrario.

Infatti dapprima ho trovato un testo, e solo in seguito è stato proprio questo documento che mi ha condotto passo passo a raccogliere le fotografie che ritenevo dovessero rappresentarne un pur indegno corredo; così come avrebbe fatto un visitatore occasionale che si fosse trovato nella mani una guida turistica.

Un lavoro altrettanto entusiasmante di quello, per me tradizionale, della ricerca di contenuti storici partendo dell'analisi fotografica degli scatti effettuati sui luoghi, sulle immagini, sulle icone, sui documenti; un lavoro che mi ha portato non solo a conoscere i dettagli più nascosti delle rovine di Castelseprio, ma anche ad incontrare personaggi dotati di una straordinaria personalità, ricca di carattere e di varia e particolare cultura.

Un'esperienza che oggi cerco di trasformare in uno strumento la cui impostazione editoriale spero possa essere di qualche utilità non solo a chi intendesse visitare i luoghi, ma anche a coloro che ne fossero impossibilitati. Basta che se ne parli, con quella cognizione di causa che qui si cerca di offrire.

Come in tutte le esplorazioni, non si ha alcuna velleità di mostrare un completo "inventario" dei luoghi storici; viceversa raccontiamo con le fotografie e con il testo quanto ci ha interessato sul quel percorso che abbiamo seguito, spinti dalla curiosità della ricerca.

Alle fotografie si accede direttamente dai testi, dove la simbologia è indicata con il metodo usuale e consueto per il lettore. La selezione apre una finestra ulteriore dimensionata sulla foto stessa; una volta presa visione della foto, è consigliabile la chiusura della relativa finestra.

 

In questo numero si può cominciare così.

Dapprima un po' di storia...

oppure direttamente sulle successive pagine di interesse

Cronaca di una fine - Marzo 1287

Visita guidata - Tra ruderi e monumenti

Mura e torri

Il complesso basilicale di S. Giovanni Evangelista

S. Paolo

Le pitture di S. Maria foris portas

 

Bibliografia e Cartografia

Tutti i testi dell'autore Pier Giuseppe Sironi sono tratti da un libro ormai introvabile

Castel Seprio
Storia e Monumenti
a cura di P. G. Sironi
seconda edizione 1997
Colombo - Tradate

Il volume presenta testi anche di altri autori, che ne completano l'opera con il corredo di carte, planimetrie, ricostruzioni grafiche e fotografie talvolta d'epoca.

Per riproporre gli scritti abbiamo dovuto ricorrere alla scansione elettronica dell'originale e ci scusiamo qualora, malgrado i controlli accurati, ci fosse sfuggito qualche errore dovuto alla maldestra interpretazione da parte dei programmi informatici.

* * *

Specificamente sulla basilica di San Giovanni

Pier Giuseppe Sironi
Il San Giovanni Battista di Castel Seprio
storia, aspetti e quesiti vecchi e nuovi
editing Lucina Caramella
dicembre 2006

Un testo ampiamente illustrato, consultabile presso la civica biblioteca di Castelseprio, così come altri testi di Pier Giuseppe Sironi.

* * *

Meno recente, ma tuttora disponibile in commercio

Pier Giuseppe Sironi
I longobardi nel Seprio
Itinerari storici e turistici
Lario, Verbano e Canton Ticino
2001, Macchione Editore, Varese

* * *

Per le visite con l'utilizzo di un GPS risulta utile la consultazione del sito
Portale Cartografico Nazionale
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio

Ringraziamenti

Per ottenere le necessarie autorizzazioni agli scatti fotografici abbiamo contattato diversi funzionari ed operatori di Enti Locali.
Dobbiamo ringraziarli tutti indistintamente per la cortesia, la disponibilità e la competenza che hanno dimostrato nell'aiutarci.

(per gli scatti all'interno della chiesa di S. Maria foris portas)
Provincia di Varese
Assessorato al Turismo e alla Cultura
Settore Marketing Territoriale
Ufficio Cultura

(per gli scatti nel sito archeologico)
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Generale per le Antichità
Soprintendenza per i Beni Archeologici per la Lombardia
Parco Archeologico di Castelseprio

(per gli scatti nella zona del Monastero di Torba)
F.A.I.
Fondo per l'Ambiente Italiano

 

Inoltre ricordo con particolare piacere tutti coloro che hanno avuto la sfortuna di incontrarci sul loro cammino, e che sono stati costretti a sottrarre del tempo alle loro occupazioni per dedicarlo a noi, per passarci la loro cultura e la loro esperienza vissuta sui luoghi.

Infine è doveroso ringraziare tutti coloro che hanno messo le loro conoscenze sui luoghi a disposizione gratuita non solo a me, aiutandomi così a preparare decorosamente questo lavoro, ma anche a tutto il popolo dei navigatori di Internet.

 

Note

Per quanto riguarda il toponimo del luogo, riporto una nota redatta dallo stesso Pier Giuseppe Sironi cui abbiamo aderito.

Castel Seprio, come storicamente più adatta, è la denominazione che verrà qui data al luogo dell'antica Castel Seprio, per lasciare quella di Castelseprio al vecchio non lontano Vico Seprio che oggi è ufficialmente così chiamato, con un unico lemma spesso purtroppo impiegato anche nel designare la zona delle rovine.

* * *

Per conoscere tutti i libri dei quali Pier Giuseppe Sironi è autore o curatore, è possibile avvalersi del sito web
ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico)
dove per ogni volume sono indicate le biblioteche che lo custodiscono.

* * *

Tutte le fotografie pubblicate in questo sito sono state scattate da Ferruccio Ferrazza nell'anno 2007 e 2009 e come tali protette dalle norme sul Diritto d'Autore.
Ne è pertanto vietata la riproduzione, diffusione e spaccio, se non con l'espressa autorizzazione dell'autore.

 

Testi di approfondimento

L'argomento oggetto del sito può essere approfondito con la lettura di libri acquistabili anche via Internet.
In particolare, un click sui temi di riferimento che possono essere:

Archeologia in Lombardia
La Lombardia nel Medioevo

 

 

<HomePage>   <Il progetto>   <Colophon>   <Registrazione>   <Collaborazioni>   <La biblioteca>   <Il Sommario>

Questo sito è una iniziativa personale di
Ferruccio C. Ferrazza
Tutti i diritti sono riservati.
ViaggiNellaStoria® è un marchio registrato.
ISSN 2284-3620

Ultimo aggiornamento: 19 aprile 2016