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IL PERIODO DI ADDESTRAMENTO (1938)

 

Siamo alle soglie dell'ultimo conflitto mondiale.

L'Italia è impegnata in azioni colonialiste verso l'Etiopia e di supporto alla guerra civile in Spagna.

Già da alcuni anni, dal 1934, si è consolidata la struttura organica della III Brigata Celere, di stanza a Milano.
In questa sono accorpati il Reggimento Savoia Cavalleria, il Reggimento Lancieri di Novara, l'8.o Reggimento Bersaglieri Ciclisti ed il III Gruppo Carri Leggeri San Giorgio, quello nel quale mio padre fu inserito.
Peraltro, come risulta dalle registrazioni sul foglio matricolare, mio padre è stato inserito progressivamente in tutti questi ad eccezione dei Bersaglieri Ciclisti.

Nella scatola dei ricordi, di questo periodo rimangono solo le fotografie, ma nessuna lettera; una testimonianza più che certa della vicinanza a casa.

 

Le date significative

1938 - 15/3    registrazione su F.M.
    Chiamato alle armi

1938 – 16/4    registrazione su F.M.
    Squadrone carri veloci Savoia Cavalleria a Milano

1938 – 30/4    registrazione su F.M.
    Reggimento Lanceri Novara

1938 – 30/4    registrazione su F.M.
    aggregato al REGGIMENTO SAVOIA CAVALLERIA

1938 – 11/5    registrazione su F.M.
    A Milano

1938 – 11/9    registrazione su F.M.
    Caporale

 

L'album fotografico

Uomini, mezzi e caserme. Anzi, più uomini che altro.

Nello scorrere queste fotografie emerge con evidenza quale sia il tema principale, cioè la ricerca del ricordo dei volti piuttosto che della documentazione.
Anche le foto dei mezzi è sempre affiancata dai commilitoni, in abbondanza.
Le classiche foto ricordo di un gruppo di amici.

I mezzi che qui compaiono sono quelli che troveremo frequentemente condotti da mio padre.

Primo fra tutti, il carro leggero Ansaldo L3/35.
Molto più piccolo di un moderno SUV, era infatti lungo solo 3 metri, pesava 3 tonnellate.
Una sorta di utilitaria tra i carri armati.
Portava solamente due persone, compresse come sardine in scatola: uno pilotava, l'altro sparava con quel paio di mitragliatrici Breda da 8 mm., unico armamento disponibile; giusto per spaventare il nemico.
In compenso correva a quasi 50 all'ora, malgrado fosse spinto (per così dire) da un motore di soli 43 HP.
Ma per non più di un centinaio di chilometri, prima di rimanere senza carburante.
Nelle fotografie in Albania si vedono i carri coperti da teli; forse non erano nemmeno impermeabili all'acqua.

<per scorrere l'album fotografico>

 

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ISSN 2284-3620

Ultimo aggiornamento: 19 aprile 2016