Vezzolano
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Premessa
La facciata
L'interno
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Editoriale

Questo progetto è rimasto in un cassetto per molto tempo.

La ragione è profondamente radicata alla base dei pilastri che sostengono i miei comportamenti, ma tale ragione è frutto frequente di contrasti e scontri emozionali tra due diverse coscienze contrapposte.
Qui non rivelerò palesemente quegli aspetti che talvolta mi impongono di scegliere una strada piuttosto che un'altra, tuttavia cercherò di fare in modo che il lettore, condotto su un percorso rivelatore, comprenda da sé quale sia stata la causa del mio indugiare.

E' il maggio 2012 quando l'Italia settentrionale entra nel pieno di un evento sismico, forse di portata epocale, che la scuote per giorni e giorni (mentre scrivo è trascorso un mese ed il fenomeno è tuttora in atto). Vediamo crollare le vestigia storiche di luoghi e borghi che si dimostrarono operosi sin dai tempi più remoti: testimonianze di un tempo passato che si perdono nella macerie e nella polvere. Vedo le chiese frantumarsi, e con esse le espressioni artistiche che, già sconosciute per la loro modestia ma non per le loro bellezza, rimarranno per sempre tali, perché nulla è rimasto di recuperabile, né di memorabile. Definitivamente perse.

Ciò premesso, nella mia attività di ricerca, che il lettore ben riconosce nella mia diffusa documentazione sull'iconografia sacra medioevale, mi sono peraltro imbattuto frequentemente, in qualche per me incomprensibile divieto di documentare, di diffondere, insomma di permettere che si conservasse memoria.

Ed è a questo punto che lascio al lettore, se lo vorrà, scoprire perché il progetto era accantonato, ma soprattutto perché l'ho alfine liberato dalle catene, lasciando che venisse illuminato dalla luce della memoria, prima che accada qualcosa di irreparabile. Qualcuno potrebbe chiedersi quale possa essere la chiave di interpretazione per svelare quel poco di misterioso che ho voluto nascosto in queste righe; eccola, perfettamente espressa nel motto dei Domenicani, forgiato da San Tommaso d'Aquino:

contemplari
et
contemplata
aliis
tradere

La ritroverete laddove servirà ad aprire le porte alla conoscenza di ciò che non si vorrebbe conosciuto.

L'autore

Ferruccio Ferrazza

Consulente e docente in materia di organizzazione aziendale, da sempre si interessa di fotografia e di cartografia, tema che ha sviluppato in studi originali sulle tecniche della navigazione nei tempi antichi, più o meno remoti.
L'attenzione per i grandi viaggi di esplorazione del passato lo ha portato, in una sorta di fanciullesca fantasia, ad interpretare la figura dell'esploratore in ambito più domestico, mantenendo però lo spirito della ricerca e della meraviglia che animava i suoi ispiratori.
Ha così registrato le sue scoperte con centinaia di scatti fotografici permeati di una sensibilità particolare per le cose invisibili, talvolta perchè troppo piccole, ma più frequentemente perchè troppo grandi.
I suoi studi si sviluppano e prendono corpo con la frequentazione del mondo delle biblioteche, reali o virtuali, cartacee o telematiche, comunque ed ovunque sia possibile l'annidarsi di gemme nascoste e sconosciute di esperienze passate.
Il suo desiderio: avere finalmente il tempo libero per trasmettere ad altri questa sua cultura.
Questo sito, della cui testata è Curatore, è forse l'inizio.

 

Guida al sito

Il sito si suddivide in diversi elementi informativi, cui corrisponde un punto di interesse localizzato e che funge da fulcro per l'esplorazione dei luoghi.

Dai grandi argomenti iniziali, si diramano gli ulteriori approfondimenti.

Abbiamo voluto documentare le nostre escursioni con un linguaggio assolutamente salottiero, come fossimo tra amici e volessimo renderli partecipi delle nostre emozioni. Per questo non abbiamo tralasciato di proporre anche gli aspetti meno piacevoli di quanto abbiamo incontrato sui percorsi.

Negli intenti dell'autore, il testo rappresenta il naturale corredo delle fotografie scattate nel corso delle esplorazioni e da queste scaturisce durante il lavoro di preparazione "a posteriori". Grazie alla tecnica di ripresa digitale, i costi di documentazione fotografica sono praticamente ininfluenti e quindi si predilige questa forma di informazione.

Come in tutte le esplorazioni, non si ha alcuna velleità di mostrare un completo "inventario" dei luoghi storici; viceversa raccontiamo con le fotografie e con il testo quanto ci ha interessato sul quel percorso che abbiamo seguito, spinti dalla curiosità della ricerca.

Alle fotografie si accede direttamente dai testi, dove la simbologia è indicata con il metodo usuale e consueto per il lettore. La selezione apre una finestra ulteriore dimensionata sulla foto stessa; una volta presa visione della foto, è consigliabile la chiusura della relativa finestra.

In questo numero si comincia da qui.

Una necessaria premessa

 

Bibliografia

Nelle attività preliminari di preparazione agli scatti fotografici ed alla successiva stesura dei testi talvolta ci siamo avvalsi di quanto proposto in diversi siti nella rete Internet

Per un'indagine scientifica approfondita e specifica sull'iconografia romanica abbiamo consultato diversi testi, ricercando anche quelli di più antica datazione, in particolare per valutare quegli episodi di cui non si tratta nei testi sacri canonici.

Catalogus Sanctorum et gestorum eorum
Petro de Natalibus, Henricus da Sancto Urso, Vicenza, 1493

Succinta historia ecclesiastica Novi Testamenti
Laurentio Diezio, Strander, Bibliopol, 1726

I Vangeli apocrifi
Marcello Craveri, Einaudi, Torino, 1990

I segreti dell'iconografia bizantina
Edizioni Arkeios, Roma, 2003

Legenda aurea
Iacopo da Varazze, Einaudi, Torino, 2007

Quest'ultimo volume, il cui testo originale risale alla fine del secolo XI, è una convergenza di testi ben più antichi quale per esempio
Historia Ecclesiastica
di Eusebio di Cesarea
tradotta dal greco da Rufino di Aquileia nel 400 d.C.

 

Ringraziamenti

Lascerò nell'anonimato quella filiale di una prestigiosa casa automobilistica che mi ha fornito, come vettura di cortesia, l'autovettura che mi ha consentito di gioire del viaggio e della relativa scoperta:
Non fosse stato per loro, forse oggi ancora sarei ignorante su quel prezioso testimone d'opere antiche che è l'Abbazia di Vezzolano.

Contatti

Saranno particolarmente graditi i contributi dei visitatori che volessero segnalarci curiosità o dettagli da aggiungere a quanto da noi presentato.

Per raggiungere l'autore con i vostri scritti potete utilizzare la posta elettronica
Ferruccio C. Ferrazza

(ATTENZIONE: TOGLIERE GLI SPAZI NEGLI INDIRIZZI EMAIL)

 

Nota

Tutte le fotografie pubblicate in questo sito sono state scattate dall'autore nell'anno 2009 e come tali protette dalle norme sul Diritto d'Autore.
Ne è pertanto vietata la riproduzione, diffusione e spaccio, se non con l'espressa autorizzazione dell'autore.

 

Testi di approfondimento

L'argomento oggetto del sito può essere approfondito con la lettura di libri acquistabili anche via Internet.
In particolare, un click sui temi di riferimento che possono essere:

Storia della Chiesa
Vangeli
Iconografia

 

 

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ISSN 2284-3620

Ultimo aggiornamento: 19 aprile 2016