Premessa
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PREMESSA

Non è sufficiente decidere di andarci, a Vezzolano; è necessario invece volerlo con decisione, quasi a tutti i costi, si potrebbe dire.

In questo mondo dove sempre più frequentemente affidiamo il nostro viaggiare a sofisticati strumenti elettronici di navigazione, ormai dimentichi del fascino che avvolge l'interpretazione di una buona carta geografica, la "cartina", ecco che è sufficiente una piccola frana, un'interruzione, una deviazione, un percorso tortuoso su piccole strade di campagna che si snodano tra un saliscendi di colline, per farci perdere la speranza di arrivare alla destinazione che ci siamo dati alla partenza.

Sai che il luogo è laggiù, in quella direzione, probabilmente ne conosci anche la distanza in linea d'aria, talvolta addirittura lo identifichi nel panorama, ma non sai più come arrivarci.

Per andare a Vezzolano è bene prepararsi, con cura, scientificamente; sarà un lavoro ben ripagato.

Io non l'ho fatto, ed avevo perso la speranza; ma poi...

Era un giorno di settembre quando mi sono trovato a disporre di un'automobile di gran classe e di gran conforto per gli occupanti, una di quelle con le quali perdi il timore delle distanze misurate in centinaia di chilometri. E' sufficiente iniziare il viaggio percorrendo un'autostrada che ti porti in qualche zona interessante, e la giornata può risultare molto piacevole.

Ho mescolato i diversi elementi per la ricetta del giorno: autostrada (per la gioia del guidare), colline (per la gioia del vedere), romanico (per la gioia dell'esplorare). Ne è uscito questo luogo sulle colline del Monferrato, ubicato in quell'astigiano che, pur rapidamente raggiungibile, si sviluppa poi in piccoli percorsi tra antichi poderi e borghi.

In realtà per poter raggiungere l'Abbazia di Vezzolano bisogna porsi come destinazione la vicina Albugnano, paese abitato da poche centinaia di residenti, ma ricco di testimonianze del romanico sacro.

Non ero preparato. Non al percorso, non allo stato delle strade, non agli intoppi temporanei. Ma soprattutto non ero preparato alla scoperta finale di un vero scrigno di tesori.

La zona dell'Abbazia si trova in una conca, dominata dal paese la cui altezza lo pone tra i punti più elevati del Monferrato.

Dal parcheggio, molto ampio, un sentiero ben curato ed in ripida discesa consente di raggiungere il sagrato della chiesa.

 

Nota:
come sempre, da ogni mia visita riporto un'enorme quantità di fotografie digitali che scatto su tutto ciò che in qualche modo attira la mia attenzione, talvolta addirittura senza che ve ne sia una ragione particolare; è lo studio che ne faccio a posteriori che rivela gli aspetti più interessanti per lo sviluppo di un argomento, dove le interpretazioni iconografiche dei testi che consulto si presentano frequentemente in contrasto tra loro ed in tal modo rendono ancora più piacevole ed intrigante la ricerca di quello che potrebbe rappresentare la più probabile realtà dei fatti, o delle opinioni.

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ISSN 2284-3620

Ultimo aggiornamento: 19 aprile 2016