Porta
Home Su Aurora Serva Porta Madre Socia Donna Addolorata Dolori Redenti Frutto Espugnatrice Tirano Grosotto Caravaggio Sposa Regina Cammino Aiuto Gloria Signora Speranza

 

 

LA PORTA DEL CIELO

c14.jpg (84107 byte)

Affrescato così, il portale che vediamo è certamente uno dei più belli di tutta Sondalo. Peccato che vada deteriorandosi.

Vi è raffigurata l'Annunciazione. La scena è quella solita e tuttavia non si può non restare ammirati sia per la vivacità dei colori sia per la freschezza delle immagini. Vediamo sulla sinistra la Vergine assorta in preghiera e, a destra, l'angelo con il giglio. Al centro, invece, sopra l'arco del portale campeggia l'Eterno Padre e, in volo verso la Madonna, la colomba dello Spirito santo.

Da un'analisi anche superficiale dello stile, l'opera può essere attribuita con tutta certezza a Giacomo Parravicini detto il Gianolo (1651-1729) di Caspano e dovrebbe essere stata commissionata da un ramo della famiglia Stoppani allora proprietari della casa(1).

Era ed è un invito a meditare sul grande mistero dell'incarnazione.

«L'angelo del Signore portò l'annuncio a Maria ed ella concepì per opera dello Spirito Santo».

«E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi». Sono espressioni che abbiamo sentito tante volte e quasi non ci toccano più, eppure l'avvenimento che esse ricordano ha cambiato la storia dell'umanità.

Non per nulla è il fatto maggiormente celebrato dagli artisti. Collocato qui sopra il portale della casa, l'affresco ricorda, nello stesso tempo, che la Madonna è la «porta del cielo».

Anche Gesù si è voluto definire porta che introduce nella salvezza, porta che conduce al Padre, e voleva far capire che non c'è altro salvatore all'infuori di lui e che per mezzo di lui entriamo in intimità con Dio, siamo accolti da lui e, accanto a lui, saremo per sempre al sicuro.

Ora qualcosa del genere, fatte le debite proporzioni, può essere detto anche di Maria. A Gesù questo titolo spetta per diritto, a Maria può essere attribuito per partecipazione e per grazia.

Maria è anche la porta del ciclo di cui si parla nella visione di Giacobbe: attraverso la quale salgono più accette al Signore le nostre preghiere e discendono a noi i suoi doni e le sue grazie.

L'annunciazione della casa in via S. Marta

--- NOTE ---

(1) Verso la fine del 700, invece, lo stabile risulta di proprietà di Domenico Tognolatti fu Lorenzo e la famiglia Tognolatti vi abitò almeno fino al 1850, tanto che la via che passa ancora adesso sopra la casa, oggi denominata s. Marta, era chiamata via Tognolatti.

 

 

<HomePage>   <Il progetto>   <Colophon>   <Registrazione>   <Collaborazioni>   <La biblioteca>   <Il Sommario>

Questo sito è una iniziativa personale di
Ferruccio C. Ferrazza
Tutti i diritti sono riservati.
ViaggiNellaStoria® è un marchio registrato.
ISSN 2284-3620

Ultimo aggiornamento: 19 aprile 2016