Carissimi,
finalmente dopo tanto
tempo
è arrivata ieri la posta.
Ho ricevuto un fascio
di lettere (una quarantina
circa) e due pacchi, uno spedito da Vittoria e uno
vostro in data 15/11 da un chilo. Vi ringrazio tanto
perché vi ho trovato tanta roba di mio gradimento.
Roba di lana non
mandatemene che mi hanno
dato tanta roba che non so dove metterla. I calzettoni
vanno benissimo.
In tutte le vostre
lettere continuate a dirmi
di scrivere a questo e a quello, belle cose sì, ma
ci vorrebbe il tempo e la carta, bisognerebbe che
avessi una segretaria al mio seguito.
Sento che siete stati
un mese senza notizie, ho saputo
anche da “altra fonte” che non vi arrivava la posta ma
l’avevo previsto dati
gli avvenimenti di quel periodo.
Termino inviandovi
tanti saluti e bacioni.
Nino
E’ passato un mese dall’ultima lettera. Un periodo pervaso da avvenimenti bellici che hanno portato il fronte ad avanzare.
Difficile sapere dove si trovi mio padre. Però questa lettera, pur essendo scritta a mano, porta esternamente gli indirizzi dattiloscritti. Dattiloscritte sono anche le due lettere successive, una delle quali segnala la posizione nei dintorni di Stalino.
E’ probabile quindi che mio padre si trovi già in quell’Awdejewka la cui presenza è testimoniata alla fine di gennaio 1942.