Carissimi
finalmente posso
inviarvi mie notizie.
Da quando siamo
partiti da Aquileia non ci siamo
più fermati per un giorno, e la posta militare
non funziona, d’altra parte per via civile non si può perché
le comunicazioni sono interrotte.
Non pensate male
perché la mia salute è ottima, visto
i disagi non mancano, ma c’è il morale elevatissimo.
Non state in pensiero
se non ricevete mie notizie perché
essendo sempre in marcia è difficile che la posta riesca
a seguirci.
La nostra avanzata è
così rapida che la posta non può
seguirci.
Non temete per me che
tutto va bene e presto finirà tutto.
Tanti saluti a tutti gli amici e un bacione a voi.
Nino
Siamo all’inizio della spedizione in Jugoslavia. Interessante la località di partenza indicata in Aquileia, che non viene segnalata dai testi storici.
Pur non avendo indicazioni sul luogo, è ipotizzabile che si tratti di Prijedor, il cui stazionamento è testimoniato dal timbro apposto da un laboratorio di sviluppo su alcune foto del periodo. Un documento di elogio testimonia che alcuni giorni prima, l’11 aprile, lo squadrone passava per Lubiana.
Come al solito, il messaggio è teso a rassicurare i familiari: ottimamente in salute e nello spirito.