Carissimi genitori
Ho ricevuto la vs
lettera
del giorno 5 ieri con molto piacere.
Sento che la salute è ottima e sono
contento perché anch’io sto benissimo; ora
poi faccio anche la cura del sole e col
mio ritorno mi vedrete ben abbronzato.
Stamattina è partito Ferrari per Milano
essendoci pervenuto un telegramma da casa
dicendo che sua ,madre versa in pericolo
di vita, chissà! Gli ho detto di venire
a casa nostra a trovarvi e vi racconterà
la nostra vita di qui.
Stamane i bersaglieri
del 3° Regg. tutti
di Milano che sono qui accampati
con noi hanno cominciato a partire
e domani partiranno tutti, dicono che
rimpatriano. Per noi finora non c’è
alcun ordine; si spera però che il
nostro rimpatrio sia imminente per partecipare
alle grandi manovre.
Ad ogni modo se i
bersaglieri arrivassero
a Milano prima di noi manderò qualche
mio amico a trovarvi.
Ora qui fa molto
caldo e ieri domenica
l’abbiamo passata a fare il bagno al
fiume, mi sembrava di essere al Ticino.
Ho ricevuto una
cartolina di Orlando
e gli manderò qualche altra cartolina.
Quando scrivete
mettete sempre francobolli
anche qualcuno da 25 centesimi.
Non scrivete più per
posta aerea perché impiega
il medesimo tempo e così non sprecate
soldi inutilmente.
Altro non ho da
dirvi, per la questione
del partito, si sistemerà al mio ritorno,
le zoccole vanno benissimo.
Saluti e abbracci.
Nino
Finalmente si ha tempo per rilassarsi e tornare a scrivere dedicando del tempo alla cosa.
Ora la vita non sembra nemmeno tanto difficile da condurre e si ha la possibilità di dedicarsi a qualche piacere personale.
La partenza dei commilitoni amplifica la speranza di essere vicini al rientro in patria.
Suscita un sorriso l’ultima frase: evidentemente mio padre intendeva parlare delle calzature (o no?).