INTÙITI
(cioè, ci piacerebbe...)
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Dal profondo sud ...
Un amico mi invia una fotografia che ha scattato passeggiando nei
boschi, ed ecco che qualcosa scatta istantaneamente in me e libera l'esploratore, il
ricercatore, l'"Indiana Jones" che vorrei essere, forse come tanti di noi.
Mi pongo domande sui luoghi, sul perchè della posizione, sulla storia dell'abbandono.
L'immaginazione mi porta verso paesi lontani, dove immensi monumenti erano (ed ancora lo
sono) nascosti nelle foreste più impenetrabili, e dove solamente il caso ha portato un
uomo ad incontrarne i resti ed a restituirli alla storia dellumanità.
Perchè quell'uomo ne ha intuito l'importanza, il valore, e con entusiasmo ha proseguito
nella sua azione rivelatrice.
Uomini che diventarono famosi solo in seguito a questa loro opera :
Agustín Lizárraga, Padre Pedro Lorenzo de la Nada, Antonio de Magdalena.
O meglio, diventarono famosi i luoghi che scoprirono, perchè credo che pochi fra noi
conoscano questi uomini, se non in collegamento con i nomi dei luoghi da loro scoperti.
E chi ci può dire se in quella piccola chiesetta, sommersa dai rovi, abbandonata nel
profondo Sud dell'Italia, non si nasconda un'opera o una storia degna di un duro e
sicuramente difficile lavoro d'indagine, che nessuno ha ancora compiuto?
L'amico non mi risponde ancora, ma attendo pazientemente.
Che sia lui l'uomo del secolo?
... e dal profondo Nord
Un recupero antico, tra quelli che anche a me piace cercare.
Si osservano con attenzione le pietre che sostengono le pareti di un'antica chiesa, e vi
si trovano testimonianze ancor più antiche: are romane a far pietra d'angolo, mattoni
manufatti e cotti al sole a far da tramezzi, pietre riadatattate al nuovo impiego (come
quella che qui si vede).
E' uno studioso che mi ha inviato alcune fotografie intriganti quanto basta per stimolare
il più ampio interesse.
Testimonianze di quei trascorsi medioevali, ed ancor più antichi, che ci hanno
appassionato nella lettura, saghe di paladini furiosi, opere letterarie rese immortali.
Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
seguendo l'ire e i giovenil furori
d'Agramante lor re, che si diè vanto
di vendicar la morte di Troiano
sopra re Carlo imperator romano.
Ma qui l'arco è già stato teso e la freccia pronta a scoccare.
Del resto, il Nord è a me più vicino del Sud, ed anche se il Medioevo è ormai passato,
tuttavia un viaggio rimane sempre uno spostamento di se stesso, e talvolta è meglio
seguir le orme del poeta
Che se per entro al core in te si desta
del periglioso navigar desìo
...
guardati allor da tener legni in acqua,
e ben attendi a coltivar la terra.
Non sarà un comportamento da esploratore, ma l'età avanza e con essa
...il soffio di multeplici venti si scatena...
A presto.