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LA STORIA

I testi di questa sezione sono estratti dal libro
Don Gianni Sala - Le chiese di Sondalo - Sondalo 1998

 

NOTA
Questa presentazione del libro è
a firma di Saverio Xeres
al tempo della pubblicazione
Insegnante di Storia della Chiesa nel Seminario di Como
Direttore Archivio Storico della Diocesi di Como

 

Presentazione

È questo un libro molto ricco, anzi, generoso.

Generoso di notizie, innanzitutto. Vi si parla, infatti, di tutte le 19 chiese sorte nel territorio di Sondalo, dalla prepositurale di Santa Maria Maggiore - alla quale giustamente è dato uno spazio più ampio -fino al San Bernardo in Val di Rezzalo, senza dimenticare neppure la scomparsa chiesa di San Francesco. E, di queste chiese, si dice tutto il possibile, compresi campanile e campane, organo e suppellettili, addobbi e restauri. Il gran lavoro di una fitta schiera di artisti e artigiani, elencati anche in un prezioso indice finale.
Dati tutti attinti da una quantità formidabile di documenti, in gran parte custoditi negli archivi delle parrocchie di Sondalo, ma non solo. Documenti talvolta anche trascritti e tradotti per intero, altre volte solo citati, presenti sempre a far da trama solida allo scritto, così da formare un testo rigoroso, utile anche agli studiosi più esperti.

Uno scritto che, comunque, è ben più generoso di un'arida elencazione di nomi, dati e fatti. Perché l'autore vi lascia trapelare, sovente, la sua calda umanità, perfino la sua vena poetica come quando, soffermandosi sulle campane requisite a scopi bellici, le descrive ammutolite «nel vedersi trasformare in anni per uccidere quando si sentivano nate per annunciare la pace» (p. 113).

Se ogni generosità nasce dal cuore, certo questo libro generoso -anche per la fatica impiegatavi e per il tempo dedicatevi, sottraendolo al riposo - promana da un cuore di pastore, affettuosamente legato a questa terra e a questa gente di cui ha fatto la sua famiglia.
Eccolo, allora, l'autore soffermarsi in pazienti spiegazioni catechistiche di quadri e affreschi; eccolo approntare utilissime note per illuminare figure di santi o pratiche di devozione ormai poco note. Che è come restituire a tante opere d'arte il loro scopo originario.
Ed ecco il buon parroco disseminare qua e là, garbatamente, striz-zatine d'occhi (e tiratine d'orecchi) ai suoi «Sondalini», ma solo per aiutarli, attraverso la descrizione rispettosa e ammirata delle ricchezze locali, a ritrovare il sano orgoglio e la schietta religiosità dei «nostri vecchi, che volevano bene alle loro chiese» (p. 88).

Così, di chiesa in chiesa, don Gianni ci porta al «cuore del paese» (p. 277). Dopo di che, anche Sondalo, con le sue frazioni, ci appare diversa da come siamo abituati a vederla, di solito, correndo sulla strada a fondo valle, uno sguardo soltanto - e quasi d'obbligo - alle grandi costruzioni dell'ex villaggio sanatoriale.
Sondalo è molto di più.
Non c'è come un affascinante viaggio nel passato - quale questo libro ci offre - per risvegliarci a cogliere la Bellezza nascosta che oggi ancora si mostra, generosa, a chi la cerca con passione.

 

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ISSN 2284-3620

Ultimo aggiornamento: 19 aprile 2016