Incendio
Home Su Costruzione Ampliamento Affreschi Beneficio Incendio Frane Intervento Restauri

 

UN INCENDIO DISASTROSO

(premere qui per le note a piè di pagina)

Testo estratto dal libro
Don Gianni Sala - Le chiese di Sondalo - Sondalo 1998

 

Ad aggravare la situazione, oltre la ristrettezza dei mezzi, s'aggiunse anche la cattiveria degli uomini. Nel 1620 dei soldati bernesi scesi lungo la valle di Livigno e Bormio, dopo aver saccheggiato il paese, lo incendiarono. Della chiesa di s. Marta restarono in piedi soltanto i muri ed il campanile. Quello fu un colpo veramente duro per la chiesa, tanto più che le famiglie di Sondalo erano contemporaneamente rimaste senza casa e senza niente.

Si rifece il tetto e fu tutto quello che si potè fare, cosicché un cronista qualche decennio dopo dovrà scrivere con profonda amarezza che "dicta ecclesia in nihilum redigit paulatim, cum in dicta ecclesia nec missae celebrantur nec orationes fiunt minimeque elemosine coliguntur" ("la detta chiesa, a poco a poco va a finire in niente, non vi si celebra più la messa, non vi si va più a pregare e le offerte che vi si raccolgono sono scarsissime") al punto che è diventata motivo di scandalo per gli stessi eretici (27).

Fu necessario perciò correre ai ripari e, naturalmente lo si fece secondo i gusti e i criteri di quell'epoca; l'altare maggiore fu addossato alla parete di fondo e gli affreschi cinquecenteschi della volta, corrosi dall'umidità, furono ricoperti con altri fatti di nuovo.

Non sappiamo con esattezza quando ciò sia avvenuto ma, probabilmente, quella scritta "Refactum 1708" (Rifatto nel 1708) che si legge sulla sommità dell'arco della volta, si riferisce a questi lavori.

 

proseguire nella lettura >>>

 

<HomePage>   <Il progetto>   <Colophon>   <Registrazione>   <Collaborazioni>   <La biblioteca>   <Il Sommario>

Questo sito è una iniziativa personale di
Ferruccio C. Ferrazza
Tutti i diritti sono riservati.
ViaggiNellaStoria® è un marchio registrato.
ISSN 2284-3620

Ultimo aggiornamento: 19 aprile 2016