La Nave Orsa Piambello Forte Orino Ròdero Cavallasca
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Il Ferruccio
Forse ho ecceduto nel fare un passo indietro nel tempo, ma visto che
Orlando dice di essere ancora "giovanile"...
Ad onor dei fatti, è comunque evidente a tutti che già a quei tempi amavo la montagna
(notare il panorama), le passeggiate (notare gli scarponcini ed il bastone), i mezzi di
trasporto fuoristrada (notare il bovino) e la navigazione di ogni genere (notare il
cappellino).
Per queste mie caratteristiche, anche in questo caso ho voluto aprire un panorama il più
ampio possibile sulla Linea Cadorna.
In particolare non ho voluto accentrare l'attenzione solamente sui manufatti e sui luoghi
specifici, ma anche sul contesto turistico, cioè su quanto di piacevole e di
culturalmente interessante si trova nei dintorni oppure sui percorsi di accesso.
Coscientemente non ho voluto procedere ad un "inventario" dei reperti, ma nelle
mie esplorazioni ho voluto privilegiare quegli aspetti che da sempre mi attirano, e che
ritengo evidenzino la differenza tra vedere e guardare. A me piace vedere, cioè
analizzare ed interpretare il messaggio che l'occhio ci porta; al contrario guardare è un
processo meramente fotografico.
Anche nel mio caso ho cercato di raggiungere le mete con un piccolo fuoristrada, uno
storico Suzuki SJ500 la cui costruzione risale al 1985 e che ho "ereditato" da
Orlando. Per questo motivo non sono arrivato ovunque siano presenti i cimeli della Linea
Cadorna, ma solamente dove me lo ha consentito il mezzo e le regole ambientali e civili.
In aggiunta, la mia passione per la cartografia e per le scienze dell'orientamento mi ha
favorito nell'uso di strumenti e supporti tecnologicamente avanzati, quali il mio fedele
GPS da tasca e le mappe informaticamente digitalizzate e georeferenziate.
Ci fossero state a quei tempi...
Le zone visitate
(in lavorazione)
Monte Piambello
Monte Orsa
Monte La Nave
Forte di Orino
Rodero
Cavallasca
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