Quadro 2
La visita di Maria ad Elisabetta
Vangelo di Luca (I)
[39] In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una
città di Giuda.
[40] Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
[41] Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo.
Elisabetta fu piena di Spirito Santo
Protovangelo di Giacomo (XII)
[2]
e [Maria] si recò da Elisabetta, sua parente. Bussò alla porta. Ed Elisabetta,
avendo udito, gettò via lo scarlatto e corse ad aprire la porta, e vedendo Maria la
benedisse con queste parole: - A che mai debbo questo, che venga da me la madre del mio
Signore? Ecco, infatti, che il bimbo che è in me ha sobbalzato e ti ha benedetta. Ma
Maria si era dimenticata dei misteri di cui le aveva parlato l'arcangelo Gabriele e levò
gli occhi al cielo, esclamando: - Chi sono io, o Signore, che tutte le generazioni mi
benedicono?
[3] Essa trascorse tre mesi presso Elisabetta. Ma di giorno in giorno il suo ventre
ingrossava; perciò, impauritasi, Maria tornò a casa sua e si nascose ai figli di
Israele. Essa aveva sedici anni quando si avverarono questi misteri.
Due soli protagonisti anche nella Visitazione: Maria ed Elisabetta.
nelle ampie tuniche, rossa e verde, si incontrano e si abbracciano sulla soglia di casa;
un edificio piuttosto improbabile come il precedente, ancorché di struttura più
consistente, con una spaziosa apertura che consente di scorgere l'interno domestico col
caminetto.
Franco Mazzini in "Il Santuario di Santa Maria dei Ghirli"
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