Il paesaggio del romanico astigiano:
georeferenziazione di un libro

testo e allegati di Ferruccio C. Ferrazza

(pubblicato in aprile 2010)

Come ebbi già modo di dire in un precedente articolo, viaggiare nella storia non significa incamminarsi alla ventura e con poche indicazioni generiche di direzione, come facevano i pellegrini medievali, che privi di mappe e carte si affidavano ad un vago "si va per di là".

Oggi è più probabile che l'aspirante viaggiatore trovi tutto quanto necessario per capire dove si trovi la propria destinazione e come raggiungerla; tuttavia l'uso delle moderne tecnologie può rendere ancor più facile il piacere della scoperta di luoghi a lui sconosciuti.

Per un puro caso ho scoperto (e ne darò conto in un prossimo numero della rivista) un territorio ricchissimo di opere d'arte del periodo romanico, racchiuse in suggestive chiesette distribuite su quel vasto territorio collinare che si trova nel triangolo tra Torino, Casale ed Asti, più o meno identificabile con i confini di quello che chiamiamo Monferrato.

Grazie ad un pregevole lavoro a stampa sviluppato con particolare attenzione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, cui devo render grazie per avermene fatto dono, ho potuto studiare e valorizzare nel dettaglio il ricco patrimonio artistico ed architettonico che quella zona propone.

Anche in questo caso, come lo è stato per il lavoro che ho presentato recentemente sull'Alta Valtellina, ho cercato di completare questa raccolta di preziose schede informative con una integrazione tale da trasformare il supporto a stampa in un supporto tecnologico più adatto per chi abbia pratica e dimestichezza con la cartografia informatizzata e con l'uso dei rilevatori di posizione GPS.

La mia dotazione di strumenti idonei a produrre un risultato accettabile è alla portata di tutti e non richiede alcunché di professionale o sofisticato; in pratica si tratta di un programma software di libero utilizzo nella sua forma base, perfettamente adatta all'uso che ne faccio per ogni mia esigenza di analisi cartografica georeferenziata. Il programma è conosciuto come GPS TrackMaker® for Windows ed è facilmente reperibile sulla rete Internet.

Il mio lavoro, utilizzando appunto TrackMaker, è consistito nell'inserire su un reticolo geografico tutti i punti di interesse descritti nel testo, referenziandoli con le loro coordinate geografiche; per rilevare con esattezza queste ultime mi sono avvalso sia dell'estratto delle carte geografiche dell'Istituto Geografico Militare di cui il testo stesso propone le relative immagini, sia del supporto del Portale Cartografico Nazionale sul Web via Internet.

Le convenzioni di codifica che ho adottato sono idonee a consentire l'uso del sistema anche a chi possiede strumenti GPS portatili essenziali, quale il leggendario Garmin eTrex giallo, che io uso tuttora. Per questo motivo ho scelto di non identificare i punti con icone diverse dal semplice waypoint né di dare loro un codice più lungo di 6 caratteri maiuscoli. Tale codifica è "parlante" ed è così impostata:

Ecco l'indice dei luoghi.

Chiese romaniche limitrofe alla Provincia di Asti

Per esemplificare, il waypoint con codice ATR020 è l'edificio sacro che corrisponde nell'indice al punto 2, e cioè la chiesa di San Pietro ad Albugnano.

In aggiunta, ogni punto ha la specifica titolazione che compare nelle relative schede del testo.

Le coordinate geografiche sono indicate nel sistema gradi/minuti/secondi su ellissoide (datum) WGS84; su questo sistema è bene impostare il programma TrackMaker prima di aprire il file che potete trovare qui

Le chiese romaniche nelle campagne astigiane
waypoints per GPS TrackMaker

Una volta caricato il file sarà possibile sfruttare le capacità del software per trasferire i dati sul proprio strumento GPS.

Per coloro che non avessero dimestichezza con il programma cartografico, ho predisposto un file in formato .doc che riporta i punti con le loro coordinate e descrizione. Le coordinate sono verso i cardinali N(ord) per le latitudini (gradi 44 o 45 e rotti) e E(st) per le longitudini (gradi 7 o 8 e rotti). I campi sono separati dal carattere virgola (,).

Coordinate dei punti
formato .doc

E' naturale che questo supporto è a completamento di quello cartaceo; il miglior sistema di iniziare un viaggio di scoperta consiste quindi anzitutto nel consultare comunque il prezioso volume
Il Paesaggio del Romanico Astigiano
edito nel 2006 dal
Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l'Astigiano
con il sostegno della
Cassa di Risparmio di Asti.

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ISSN 2284-3620

Ultimo aggiornamento: 19 aprile 2016