Da “SAPERE” - Ulrico Hoepli Editore
Anno IV - Volume VIII - n. 88
31 agosto 1938 - XVI

 

LA DOPPIA TRASVOLATA DEL “CONDOR”
di v.gv.

 

 

 

La stampa quotidiana ha riportato con parole di viva ammirazione la doppia transvolata Berlino-New-York e viceversa effettuata recentemente dall'apparecchio tedesco Condor destinato alla Società di Aeronavigazione Lufthansa.

Si tratta di un apparecchio terrestre, monoplano ad ala spessa, con carrello retrattile, munito di quattro motori frontali di 750 cavalli ciascuno capace di una velocità di crociera di circa 450 krn-ora e di un raggio d'azione di 12.000 km calcolato con calma di vento.

L'apparecchio della casa Focke-Wulf (F.W. 200) costruito a scopo commerciale, ha le sistemazioni per 26 passeggeri e la sua attrezzatura interna specialmente in fatto di strumenti dì misura e di controllo, rappresenta il massimo dei perfezionamenti finora conseguiti nel campo aeronautico. Il grado di sostentazione è tale che con un motore di meno può navigare a 345 km e con due soli motori in funzione ha ancora la possibilità di mantenere una velocità di 275 km-ora.

La partenza del Condor, con quattro persone di equipaggio e con un carico di 10.000 litri di carburante, è avvenuta dall'aeroporto militare di Staaken presso Berlino, il giorno 10 agosto alle ore 19,55, e l'arrivo a New-York è stato segnalato il giorno seguente alle ore 19,54. Il velivolo ha pertanto percorso 6397 km in meno di 24 ore, alla velocità media oraria di 255 km e con un consumo di 9000 litri di carburante.

Il primo pilota, capitano Hanke, ha dichiarato che il volo si è svolto normalmente, favorito dalla luce lunare, senza essere ostacolato da eccessivo vento contrario.

Il giorno 15 successivo, il Condor ha ripreso il viaggio in senso inverso e, con altra normalissima navigazione, facilitata da correnti in favore, ha regolarmente atterrato, dopo 19 ore e 55 minuti, sull'aeroporto di Tempelhof, accolto trionfalmente dalle autorità tedesche. Questo doppio volo, condotto scientificamente, dopo aver curato con meticolosità tutti i particolari tecnici dell’apparecchio, dei motori e della navigazione, conferma e supera in risultati le precedenti felici transvolate compiute per stabilire il collegamento aereo fra l'Europa e l'America del Nord e viceversa.

La radio, come sempre, è stata d'immensa utilità in quanto l'apparato dì bordo non ha mai cessato di mantenersi in collegamento con le stazioni costiere e con i piroscafi in mare. Come appare dai risultati raggiunti, non si tratta di un solo volo audace a semplice scopo di affermazione sportiva in cui tutto viene sacrificato e devoluto a garantire un cospicuo carico di carburante, bensì di un fondato esperimento di aeronavigazione compiuto da un grande apparecchio commerciale di serie, di 3000 cavalli di potenza, già, da quanto risulterebbe, in servizio presso la Lufthansa; ben a ragione l'aviazione tedesca è soddisfatta di questa felicissima prova che apporta senza dubbio un notevole contributo al civile progresso della navigazione aerea su un difficile e importantissimo tragitto.