“SAPERE” - Ulrico Hoepli Ed.
Anno IV – Volume VII – n. 73
15 gennaio 1938 – XVI

 

 

 

IL PRIMATO TRANSOCEANICO INTERNAZIONALE DELL'ALA FASCISTA.

Il 28 dicembre alle ore 13,35 un idrovolante Cant Z. 506 B munito di tre motori Alfa Romeo 126 R. C. 34 della potenza di 750 C. V. ognuno, pilotato da Mario Stoppani e Enrico Comani ed avente a bordo il R. T. Demetrio Iaria ed il motorista Renato Pogliani ha decollato da Cadice, diretto verso l'America Latina, ed ha ammarato verso le 16 del 29 a Caravellas nello Stato di S. Spirito del Brasile, coprendo il percorso di circa 7.000 km in 26,25 ore di volo ad una velocità media di 265,00 km e battendo quindi il primato internazionale di distanza in linea retta per idrovolanti. Il volo si è svolto regolarmente ad una quota di 3.500 - 4.000 metri.

Il precedente primato era detenuto dalla Francia con un idrovolante Latécoère 521 (Lieutenant de Vaisseau Paris) munito di sei motori che il 25-26 ottobre 1937 aveva coperto un percorso di 5.780 km nel tratto Kenitra-Maceio (Brasile) in 34 ore e 37' alla velocità di 166,066 chilometri all'ora.

Tale primato è stato quindi superato di oltre 1.220 km ad una velocità di quasi 100 km superiore a quella realizzata dall'apparecchio francese.

 

 

I primati internazìonaìi di distanza in linea retta per idrovolanti.

 

 

Pochi commenti e chiarimenti tecnici occorre aggiungere al comunicato ufficiale, eloquente nella sua sintetica brevità, riportato più sopra. Calcoli più esatti successivi hanno stabilito che:

- il primato precedente detenuto dai Francesi è stato superato con uno scarto di 1.233 km;

- la media oraria ottenuta supera di 100 km/ora quella dell'apparecchio francese.

Inoltre, la prova è stata effettuata con un apparecchio di serie da bombardamento al quale non erano state apportate modifiche di sorta, ad eccezione della installazione di serbatoi supplementari.

Se nell'apparecchio fossero state apportate modifiche alla profilatura della fusoliera, che presenta notevoli ingobbamenti dovuti alle installazioni dell'armamento, si sarebbe ottenuta una velocità ancora maggiore ed una conseguente maggiore autonomia.

Il Cant Z. 506 B raggiunge una velocità massima di 390 km/ora, veramente notevole per un idrovolante: ma nel volo di primato, trattandosi di raggiungere la massima distanza, la velocità è stata ridotta al regime di economia; per questo motivo è risultata molto inferiore a quella massima.

Tuttavia, pur non interessando il primato, il risultato in velocità è degno del massimo rilievo. Esso distingue sostanzialmente il primato stesso dai precedenti battuti all'estero nei quali erano state escogitate formule di compromesso che aumentavano l'autonomia a detrimento della velocità: formule che caratterizzano, perciò, tipi di apparecchi o costruiti espressamente a scopo di primato o sorpassati.

L'Italia invece si è orientata decisamente verso la realizzazione di macchine che riuniscono tutti gli elementi utili al migliore sfruttamento del volo ed a questo riguardo non ha esitato ad impostare le proprie formule costruttive sui forti carichi alari.

A questa tecnica arditissima, che si diversifica da quella francese specialmente, si devono tutte le recenti conquiste dell'ala italiana, che riassumono i più importanti termini aeronautici: velocità; carico; autonomia; altezza.

Alla partenza da Cadice l'apparecchio Cant Z. 506 B aveva a bordo 7.700 kg di benzina, 500 kg di olio, 320 kg d'equipaggio, 150 kg del complesso radio e 60 kg di viveri. Il peso totale al decollo era di 16.800 kg corrispondenti ad un carico alare di 197 kg per metro quadrato. Il volo si è svolto ad una quota sempre superiore ai 3.500 metri; lungo un buon tratto durante la notte per superare una vasta zona temporalesca il valoroso equipaggio si è portato sopra le nubi ad un'altezza di 5.500 metri.

Il comportamento perfetto del materiale è stato eccellentemente regolato e sfruttato dalla altissima perizia dell'eroico equipaggio.

 

[Magg. A. A. Gianni Bordini]

 

 

 

II "Cant Z. 506 B" progettato dall'ing. Zappata, deriva dal "Cant Z. 506" la sui sobria linea è stata opportunamente affinata. È un idrovolante trimotore da bombardamento, monoplano, a doppio galleggiante e ad ala bassa, con fusoliera sopra l'ala. L'ala e la fusoliera sono di legno, i galleggianti di duralluminio. L'ala, a tre longheroni rivestiti in compensato con centine, a pareti piene, è a compartimentazione stagna, cosa particolarmente degna di nota in un idrovolante. L'apparecchio è munito di tre motori Alfa Romeo 126 R.C. 34, di una potenza complessiva di 2.250 CV con eliche a passo variabile in volo del tipo Alfa Romeo. L'apertura d'ali è di 26,50 m, la lunghezza di 19,24 m, l'altezza di 7,45 metri. Trasporta un carico utile di 4000 kg; ha una velocità massima di 390 km/ora. Il "Cant Z. 506 B" detiene 17 primati internazionali.