Da “SAPERE” – Ulrico Hoepli Editore
Anno II – Volume V – n. 58
31 maggio 1937 - XV

 

LA TRASVOLATA COMMERCIALE DELLO ATLANTICO
di c.b.

 

 

La sciagura dell' Hindenburg, ha riportato in piena attualità il problema della-traversata aerea dell’Atlantico intesa come servizio regolare, cioè dotata, anzi tutto, di un coefficiente di sicurezza sufficiente a distinguerla dai raid occasionali e dalle imprese di audacia.

E’ molto interessante perciò riportare ciò che ha dichiarato in questi giorni, in una intervista concessa a Londra, l'aviatore americano Dick Merrill che ha recato in Europa appunto le prime fotografie dell'incendio dell' Hìndenburg volando il 10 maggio in 20 ore da New York a Londra.

Dick Merrill compiva per la terza volta in aereo la traversata dell'Atlantico e il giorno successivo ripartì per New York, effettuando la quarta. Egli ha dichiarato fermamente che ormai qualsiasi aeroplano può sorvolare l'Atlantico all'ora detta, seguendo un orario preciso prestabilito e trasportando un carico utile senza che il volo abbia il menomo carattere di raid aeronautico.

L'aviazione ha fatto in questi ultimi anni enormi progressi; la tecnica aeronautica per quanto si riferisce alla sicurezza, senza essere perfetta, è tuttavia pratica; la traversata atlantica non è più, salvo il caso molto raro di violenti uragani della durata di. ventiquattr'ore, che questione di uomini e non di materiale.

Con la radio e gli strumenti per il volo cieco si può decollare, volare, atterrare dove si vuole senza vederci, unicamente consultando il quadro di bordo; ma questo sistema porta una fatica dell'organismo del pilota che può a un dato momento provocare degli errori.

Anche a ciò la scienza sta preparando il rimedio col pilotaggio automatico che mantiene l'apparecchio in linea di volo meglio di qualsiasi aviatore, a condizione naturalmente che l'impianto non si sregoli.

Il mio volo - ha soggiunto Dick Merrill - ha mancato di quel coefficiente di sicurezza di cui potranno beneficiare fra qualche mese gli apparecchi di linea in regolare servizio.

Due stazioni di T. S. F. in Irlanda e a Terranova, particolarmente e unicamente attrezzate per dirigere a buon porto i vascelli dell'aria, un servizio meteorologico che senza essere perfetto, sia aiutato dalle navi che si trovino in pieno mare; ecco quello che ancora manca.

Il pericolo della formazione di ghiaccio sulle ali esiste, ma non è da temersi eccessivamente sia perché gli apparecchi antigelo d'oggi, per quanto imperfetti, sono sufficientemente efficaci, sia perché si potranno sempre schivare le zone di gelo, meno frequenti di quanto si creda.

Queste sono le opinioni di Dick Merrill, il quale ha evidentemente una competenza specifica ed una esperienza personale di primo ordine in materia. Ed è infatti da prevedere, come già SAPERE ha spiegato e meglio dirà prossimamente, che non trascorreranno ancora molti mesi e sarà inaugurato il servizio regolare di traversata aerea dell'Atlantico.

Ma bisogna soggiungere, per debito di obiettività, che non può asseverarsi se l'aeroplano soppianterà il dirigibile sull'oceano. È molto probabile che entrambi questi mezzi sussisteranno trovando un regime di convivenza e un campo di utilizzazione proprio a ciascuno.